La voce del Camillo

Il Camillo è l’attuale giornale scolastico del Liceo Cavour; nasce -inizialmente in forma cartacea e successivamente online sul sito www.camillo.torino.it- nel 2009 con il nome I Resti del Camillo dalla volontà di alcuni studenti di dar forma alla creatività di ognuno, attraverso la scrittura e l’immagine.

A partire dal 2019, la pubblicazione è tornata cartacea, in omaggio ai suoi “antenati” Malebolge e Σίσυφος, antichi periodici del Liceo; nelle bimestrali edizioni cartacee si tenta di dar spazio a una pluralità di tematiche, da dibattiti sull’attualità sociale e politica (spesso sviluppati con personalità esterne al Liceo), a riflessioni di critica d’arte letteraria, fino ad articoli di satira a fumetti, con l'intento di offrire alla comunità scolastica la possibilità di osservare la realtà contemporanea da una diversa prospettiva, capace di saper vedere in grande senza perdere di vista il particolare.

La Redazione è composta da membri fissi, che curano la pubblicazione delle proprie rubriche, e da una direzione di studenti, impegnata nella concreta realizzazione del giornale, nella gestione del sito web (www.ilcamillo.com) e nel coinvolgimento di soggetti esterni al Liceo la cui riflessione arricchisca l’offerta culturale del giornale.

Il Camillo è giovane, ma -sin dalla sua prima pubblicazione- ha attraversato diverse fasi di rinnovamento, nella grafica e nei contenuti proposti.

Il desiderio (nei primi mesi del 2019) di dare nuovamente al giornale una dimensione cartacea venne a scontrarsi con una certa scarsezza di mezzi (digitali ed economici) a disposizione: i primi numeri -la cui direzione fu affidata a Enrico Galliano, affiancato da Valentina Curatella e Simone Rizzo- vennero realizzati con semplici software (Word e Scribus) e furono finanziati dal fondo studentesco d'istituto, amministrato (con onestà e rigore) dai rappresentanti del tempo, Francesco Locatelli e Pietro Gava.

Di queste prime edizioni in formato A5 colpiscono i colori sgargianti, uno diverso per ogni numero, e la varietà dei contenuti proposti.

Un decisivo salto di qualità nel volto del Camillo avvenne a partire dall’anno successivo; grazie a lezioni di editing e impaginazione svolte in collaborazione con Arkenù snc, la redazione decise di conferire al giornale un aspetto simil-rivista: venne adottato un diverso formato, nuove sezioni tematiche vennero elaborate e approfondite al suo interno, elementi grafici ricorrenti furono introdotti, numerose rubriche fisse presero avvio, prestigiose personalità accademiche, giornalistiche e sportive vennero intervistate. In questa fase tuttavia la stampa del giornale fu sospesa dalla pandemia, e la pubblicazione avvenne solo su piattaforme digitali.

Infine, un ulteriore e radicale rinnovamento è avvenuto nell’anno scolastico 2021-2022; proprio ispirandosi all’iniziativa di raccolta dei giornali scolastici del passato, Il Camillo ha infatti riscoperto un certo gusto vintage: colori più eleganti impreziosiscono le pagine, un formato più ampio viene adottato, nuovi studenti collaborano con la redazione, e le pubblicazioni sono sempre più simili a quelle dei quotidiani tradizionali. Le ultimi edizioni dell’anno sono tra le più complete e ben riuscite della storia del giornale: attraverso contenuti che analizzano la complessità del contemporaneo panorama sociale, politico e culturale, il giornale percorre un progressivo “percorso di apertura al mondo, di allargamento dello spettro di contenuti proposti” che -meglio rispondendo ai desideri e alle aspettative dell’intera comunità scolastica- tenta, pur nel suo piccolo, di sciogliere parte dell’incognito posto dal continuo e rapido mutare del nostro tempo.